domenica 11 novembre 2012

SAPORI DI IERI E DI OGGI e ZUPPA BIANCA




Fa un gran caldo afoso. E' una giornata di luglio nella campagna ferrarese, forse una delle più calde degli ultimi tempi.
Mi alzo presto quando ancora il sole non è alto e comincio a pensare a stasera quando con gli amici ci ritroveremo sotto il pergolato per la cena. Cosa posso preparare?..... Mi vesto, mi infilo il cappello di paglia e attraverso il cortile. Passo attraverso il piccolo portico lastricato a pietra antica e apro il portoncino che da ..... sul paradiso.
Un orto meraviglioso diviso meticolosamente in quadrati regolari con stradelli in pietra di riporto i quali permettono di entrare in ogni settore senza rovinare le colture.
Lo stradello principale mi invita a percorrerlo, ma non dimentico le forbici e il cesto dove riporrò le verdure ancora bagnate dalla rugiada estiva. Percorro tutti i sentieri partendo da sinistra, non voglio saltare niente ogni verdura mi ispira la cena che andrò a preparare. Così scorgo tutte le erbe aromatiche; sono coltivate nell'unico blocco irregolare dell'orto contornato da sassi da macero: il prezzemolo, la salvia, il basilico i peperoncini, il rosmarino, il timo, la maggiorana e l'origano e li dolcemente. In un attimo il mio olfatto accoglie un'onda di odori sempre più distinti fra loro. Con le forbici prelevo un  ciuffo di prezzemolo. Proseguo estasiata dai colori e frutti che le piante regalano.
Le enormi piante di zucchine con i loro fiori aranciati, le melanzane piene e lucide con i loro fiori viola, ma quello che attira la mia attenzione sono i pomodori di varie forme e dimensioni disposti in filari regolari. Stacco quelli lunghi e maturi e il primo istinto è portarlo al naso.... il profumo è inebriante , sa di maturo e di sole con una punta di verde buono. Passo avanti e ritrovo piante di altezza media che sembrano cespugli senza frutti, ma le mie mani curiose frugano fra i rami e scopro i fagiolini, teneri verdissimi e croccanti. Faccio incetta.
In fondo all'orto ci sono le patate, non sono ancora pronte ma regalano una macchia di verde meraviglioso. Passo alla parte destra, sempre attenta al sentiero che mi guida. Ecco una piccola distesa di ciuffetti verdi, sembra un prato all'inglese poco curato... sono le carote, le prendo, le sfilo dal terreno e lo scrocchiare della terra mi regala un arancio meraviglioso... hanno forme buffe e irregolari ma sono sane e dolci. Poco distante trovo il sedano piccolo rispetto a quello che siamo abituati a vedere al supermercato, ma il suo profumo compensa la sua altezza. Ne tolgo un paio.
Faccio un paio di passi e mi ritrovo nell'angolo delle cipolle, ne trovo di tutti i tipi, le adoro! La cosa che mi piace fare è staccare una parte del suo ciuffo e annusare essenza di cipolla pura che punge il naso.... ne prendo un po'. Raccolgo lo scalogno che ho fatto asciugare al sole, la sua buccia dorata si sfalda sotto le mie dita.
Sono arrivata in fondo. Trovo una figura piegata a zappare le erbacce tra le piante, ha un cappello di paglia come il mio che le copre il viso.... si alza mi sorride.... é mia bisnonna la regina dell'orto.
No non è la realtà, non può essere, oppure sono davvero in paradiso.  Un profumo di pane e di legna mi sveglia.... è la mia cucina economicia che Lei mi ha lasciato ...ci ho cotto il pane e il suo calore mi ha conciliato il leggero pisolino in cui sono caduta. Il pane cotto è pronto! e sa di grano, di legna, di fuoco, di affetti e di cose vere.
Mi alzo un po' delusa ma felice perchè sono  sicura che quando aprirò la mia dispensa troverò tutto quello che ho raccolto richiuso nei vasetti di vetro,  e so per certo che quanto li aprirò sentirò ancora una volta il profumo del mio orto d'infanzia.







PANE :
Ingredienti:

500 gr di farina
350 ml di acqua tiepida
1/2 cubetto di lievito di birra
1 e 1/2 cucchiaino di sale
1 cucchaini di miele

Preparazione:
Sciogliere in poca acqua il lievito e il miele. In una ciotola mettere la farina, il lievio e l'acqua mescolando con un spatola e aggiugere il sale.
Spoverizzare la superficie del composto (che risulterà abbastanza molle) con farina e lasciare lievitare coperto per un paio d'ore.
Prendere l'impasto, trasferirlo sulla teglia da forno e cuocere per circa una mezzoretta nel forno a 240°.

POMODORI SECCHI SOTT'OLIO:

Prendere dei pomodori essicati al sole, lavarli e passarli nell'acqua bollente acidulata salata per pochi minuti. Scolarli, asciugarli per bene e mettere nei vasetti con olio qualche spicchio d'aglio e prezzemolo tritato.

SCALOGNO:
Pelare lo scalogno e ripetere la stessa procedura dei pomodori, solo che dovranno cuocere per almeno 5 minuti. Invasare coperti di olio.

GIARDINIERA MISTA:
Il procedimento è lo stesso ma le verdure dovranno essere cotte in tempi diversi a seconda del tipo. Lasciatele raffreddare prima di invasarle.

Ovviamente questo orto non esiste più.... ma sarà di prossima realizzazione per riportarlo al suo splendore....

Con questa ricetta partecipo al contest di Cooknbook Voglia di orto: maramao perchè sei morto? in collaborazione con il Club delle Cuoche  per la sezione delle conserve






Queste erano le verdure che l'estate chi ha regalato e che io ho acquistato dal mio produttore di fiducia. Con i prodotti della stagione ho pensato di preparare una zuppa di verdure "bianche" e cioè patate porri e finocchi.



ZUPPA DI VERDURE BIANCHE:

Ingredienti:
1 porro grande
1 finocchio
2 patate medie di pasta bianca.
1 confezione di panna da cucina
olio evo
brodo vegetale
pepe nero

Preparazione:
Fare soffriggere in olio il porro tagliato a rondelle , aggiungere il finocchio tagliato a pezzi e le patate bianche sbucciate e tagliate a pezzetti.
Aggiungere il brodo e far cuocere per circa 40 minuti a fuoco medio. A cottura ultimata frullare il tutto, aggiungere la panna e far un giro di mulinello di pepe nero.



Con questa ricetta partecipo al contest di Cooknbook Voglia di orto: maramao perchè sei morto? in collaborazione con il Club delle Cuoche per la sezione primi piatti.



Ecco la foto della mia cucina economica dove è stato cotto il pane e la zuppa bianca di verdura.



5 commenti:

sabina ha detto...

Mi sono commossa. Devo dirtelo. Avevo i brividi e mi sono commossa pensando a come deve mancarti questa bisnonna, alle sensazioni che devi aver vissuto, a questa meravigliosa cucina economica che ti ha lasciato in dono, al lavoro che hai fatto per partecipare a questo Contest. Grazie, devo dirti grazie di cuore. Mi hai fatto un regalo grande oggi. Brava. Ti abbraccio e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo.
Sabina

una milf ha detto...

veramente carino il tuo sogno-racconto!chissà perchè ma ricorda anche me la mia infanzia.brava e in bocca al lupo per il contest

lori ha detto...

dalla tua bisnonna non hai solo ereditato la cucina ,ma anche la volonta di fare tutto quello che faceva lei .un bacio da mamma

Simo ha detto...

che meraviglia, qua sembra di sentire il profumo dell'estate...e che bello leggere questo post...anche a me manca da matti la mia nonna adorata!
Che regalo bellissimo ti ha lasciato...
hai visto il mio nuovo contest? Ti aspetto........... ;))

Cristiana ha detto...

Ciao...è stato un vero piacere conoscere te e la tua mamma: siete un bel duo! Spero che il rientro innevato sia andato bene. un abbraccio a presto Cristiana

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